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Le mie storie (67)

 
Post #1


Le mie storie (67)Eccomi qui di nuovo, a raccontarvi della mia estate. Un'estate che a causa di piccoli problemi, si presentava sotto tono, ma come spesso mi è accaduto nella vita, mi ha riservato delle sorprese del tutto inaspettate. Dopo il Ferragosto passato con Davide, la mia permanenza a Napoli era comunque accompagnata da uscite a mare, con amici che come la sottoscritta erano in città. Intanto si avvicinava la data del mio compleanno, la mia famiglia aveva cercato inutilmente di farmi andare in Calabria dove erano insieme ad amici, ma data l'età che continua a correre mi ero più che mai rassegnata a passarla da sola, al massimo con qualche amica "cittadina". Qualche giorno prima però, mi chiama un'amica invitandomi ad andare a Capri insieme a lei ed al fidanzato. La mia prima risposta naturalmente è stata assolutamente negativa; mica mi andava di mantenere la candela, soprattutto al mio compleanno. Poi però, un po' con la sicurezza che avremmo trovato altri amici, e spinta anche da un mio zio che abita stabilmente li, e che non vedo tanto spesso, ho fatto il mio solito trolley e sono partita. Arrivati al porto, è venuta a prenderci la macchina dell'albergo, che si trovava ad Anacapri, nel quale ero riuscita a trovare una stanza solo grazie all'aiuto del mio suddetto zio. Dopo aver ammirato la piscina, mi sono fiondata in camera per mettere il costume, ho aperto le finestre e? C'era un meraviglioso terrazzino che dava sul panorama; l'unico piccolo problema era che, come divisorio rispetto alle camere a fianco, c'era soltanto una barra di ferro, niente di più. Ma al momento non ho fatto caso alla cosa, troppo impegnata ad andare a farmi un bel bagno.Un'ora prima ero a Napoli, adesso ero lì, stesa a parlare con la mia amica Ivana e il suo ragazzo. Naturalmente mi sono guardata intorno per capire che genere di ospiti avesse l'albergo. C'erano alcune famiglie con bambini, qualche signora anziana e poi dal lato opposto a quello dove mi ero sdraiata, ho visto un gruppetto di persone che mi sembravano potessero essere "coetanei". Uno di loro mi ha colpito per il numero eccessivo di tatuaggi che aveva.Dopo aver pranzato, sono tornata in camera per riposare un po', e dopo essermi cambiata, sono uscita sul terrazzino per far asciugare il costume. In barba a qualsiasi tipo di privacy (fortunatamente avevo una maglietta), alla mia sinistra c'erano due ragazzi e una ragazza che parlavano spagnolo (uno era il tatuato che avevo notato in piscina). Naturalmente, li ho salutati anche perché non avrei potuto fare altrimenti visto la situazione, loro hanno ricambiato ed io sono tornata in stanza a riposarmi.il Pomeriggio prima di uscire, nuova uscita sul terrazzino per prendere il costume e nuovo incontro solo con lei, che prendeva beatamente il sole con il seno coperto solo da un micro asciugamano.Mi sono presentata, e dopo aver appreso che si chiamava Lucia, abbiamo scambiato quattro chiacchiere (con il mio pessimo spagnolo), dalle quali ho capito che erano di Barcellona e che lei era con il fidanzato ed un suo amico (il tatuato). Dopo averle dato qualche consiglio su cosa fare e dove andare a mangiare, ricevuta la telefonata di Ivana, sono uscita per andare in piazzetta.Sinceramente non è che apprezzi particolarmente la movida, sono una delle cene a casa, piuttosto che le discoteche, ma ogni tanto un po' di bella gente fa bene anche allo spirito. Verso l'una siamo tornati in albergo e nonostante fuori alla mia stanza il gruppetto di spagnoli parlasse beatamente nonostante l'ora, mi sono addormentata praticamente subito. Il giorno dopo, già a colazione mi si avvicina il tatuato ringraziandomi per le segnalazioni che avevo dato alla ragazza, e chiedendomi se poteva sedersi vicino a me a fare colazione. Naturalmente ho accettato, ci siamo presentati, lui aveva un aspetto un po' da Gesù, capelli leggermente lunghi, barba, fisico magrolino e tanti tatuaggi. Gli ho chiesto come mai avessero scelto Napoli e Capri come vacanze, mi ha risposto che essendo un architetto, aveva conosciuto dei napoletani per lavoro e già in passato era rimasto folgorato dalla città. Così, insieme ad i miei amici napoletani si sono aggiunti quasi naturalmente anche i miei tre vicini di camera. Abbiamo preso una barca per andare a fare il bagno alla grotta azzurra, e quasi naturalmente essendo gli altri quattro accoppiati, io mi sono avvicinata (e viceversa) a Roberto (questo era il suo nome). La sera abbiamo deciso di andare al famoso locale dove si canta e balla; dopo essere entrati circa all'una di notte (cosa molto inusuale per me), mi sono ritrovata in una sorta di film di sorrentino: ragazze di ogni genere, vestite nella maniera più strampalata, alcune anche molto poco vestite. Come tradizione vuole anche io posso dire di aver ballato e cantato sul tavolo, ma alle quattro ero sfinita e quindi dopo esser tornati nuovamente all'hotel, sono crollata nel mio letto. Con Roberto al di là di qualche sguardo, qualche stretta un po' birichina e qualche battuta, non c'era stato niente di che.Veniamo dunque al giorno del mio compleanno. Decido di offrire una cena in albergo ai cinque della neonata comitiva più i miei zii che avevo visto già il giorno prima. Dopo aver preso il dolce ed aver salutato i parenti, tutti e sei abbiamo fatto una passeggiata piuttosto romantica tanto che, io e Roberto, quasi "costretti" ci siamo messi sotto al braccio l'uno dell'altro, mentre le coppie si sbaciucchiavano liberamente. Sarà stata circa mezzanotte quando Ivana e il fidanzato ci hanno invitati a scendere a Capri di nuovo; io non ce la facevo assolutamente, già la serata del giorno prima mi aveva segnato parecchio, così abbiamo salutato "gli italiani" e siamo tornati in albergo. Ci siamo messi fuori al terrazzino "loro" a chiacchierare, poi, dopo una mezz'oretta, lui (il fidanzato di Lucia di cui sinceramente non ricordo il nome) l'ha richiamata nella stanza e sono spariti. Roberto mi ha guardato e si è avviato alla ringhiera per ammirare una volta di più il meraviglioso panorama notturno, io l'ho seguito e dopo essermi avvicinata a lui, ho sentito il suo braccio cingermi la vita per un po', per poi scendere un po' più giù proprio sulla chiappa sinistra. Il tempo di girarmi verso di lui che mi è arrivato un bacio di quelli tanto inaspettati quanto piacevoli. Siamo rimasti un paio di minuti con le labbra appiccicate, le lingue che si intrecciavano e le sue mani che indugiavano piacevolmente sul mio sedere. Poi lui ha spostato un braccio tra le mie cosce e lentamente ha cominciato a sollevare la gonna che indossavo. In breve le sue dita erano dentro di me, ed io ho cominciato a sentire salire l'eccitazione. Intanto i nostri baci erano sempre più profondi, fin quando dopo avermi fatto venire, mi ha fatto succhiare le sue dita bagnate di me. Poi dopo avermi preso per mano e aver detto una frase in spagnolo ai suoi amici, mi ha fatto scavalcare e siamo entrati in camera mia. Ci siamo spogliati e siamo finiti a letto; lui ha cominciato a leccarmi la fica, e devo dire che ci sapeva fare davvero bene, poi è toccato a me restituirgli il favore? Non aveva l'uccello particolarmente lungo, perciò riuscivo facilmente ad arrivare in fondo per prenderlo fino in gola. Ero girata di spalle quando ho sentito la finestra muoversi; Lucia ed il fidanzato quasi nudi anche loro sono entrati nella stanza. Io credevo volessero farlo accanto a noi, dopo tutto già mi era successo in passato una cosa del genere, invece quando lei si è avvicinata a me baciandomi il capezzolo, ho capito che la loro intenzione era tutt'altra. Lì per lì ho guardato Roberto, cercando di lui una sorta di risposta a quello che stava succedendo, poi mi sono resa conto che probabilmente proprio lui, quando ci siamo spostati dal terrazzino alla stanza, gli aveva detto di venire. Devo dirvi la verità, per un paio di minuti sono rimasta molto smarrita, lei continuava a baciarmi un po' dappertutto, Roberto mi toccava mentre io ero completamente bloccata. Poi mi si è avvicinato all'orecchio e mi ha sussurrato qualcosa tipo "ti piacerà". Non so se sia stato il tono suadente e rassicurante della sua voce,, ma in quel momento è come se mi fossi risvegliata e tutto mi è sembrato "normale" pur essendo la prima volta che mi succedeva.Eravamo in quattro nel letto, i nostri corpi si intrecciavano apparentemente in modo casuale ma in realtà in maniera razionale e democratica. Prima le attenzioni sono state tutte sulla sottoscritta, che mentre lo prendeva in bocca da un, sentiva un altro membro penetrarle la fica il tutto mentre Lucia continuava a giocare con le tettone. Poi lei ha cominciato a baciarmi riportando alla mia mente ricordi di ventenne. I nostri corpi uniti erano osservati dai due uomini che mentre ci toccavamo l'altra, ogni tanto cercavano di infilare i loro membri delle nostre patate. Mi sono venuti tutti e due addosso, lei mi leccava sullo stomaco il loro sperma, ma nonostante avessero avuto l'orgasmo, erano ben lontani dall'essere soddisfatti. Fra l'eccitazione e il godimento mi hanno detto che generalmente lo facevano loro tre insieme, pur essendo Lucia fidanzata con?.Incredibilmente avevo abbattuto l'ennesimo tabù circa il sesso. Mentre dicevo loro che per me era la prima volta in più di tre, mi ritrovavo nuovamente a pecorina con un uccello che faceva avanti e indietro dentro di me. Assaggiavo i seni di lei mentre lei era intenta a spompinare il suo ragazzo. Ero contemporaneamente spettatrice e attrice di ciò che succedeva. Si vedeva benissimo che tra loro c'era un'intesa ed una chimica già sperimentata; l'ho capito soprattutto quando, dopo esser tornata da bagno, dove ero andata a fare pipì, li ho ritrovati tutti e due (gli uomini) che scopavano lei contemporaneamente nella fica e nel sedere. Io li guardavo eccitata, quasi invidiosa di non avere le loro attenzioni. Lucia ansimava come una che stava godendo davvero parecchio, io mi sono messa accanto a lei e di istinto l'ho baciata. Mi è bastato quel gesto per ritrovarmi di nuovo Roberto ad allargarmi le cosce per riprendere a darmi piacere.Ci siamo addormentati tutti e quattro nel mio letto, sono stata risvegliata da Roberto che mi accarezzava la patata. In silenzio mi ha fatto segno di seguirlo nel bagno sotto la doccia? Mi sono aggrappata a lui che dopo avermi nuovamente stampato la lingua in bocca, ha ricominciato a scoparmi con l'acqua che scendeva. Quando siamo usciti, il letto era vuoto ed odorava tantissimo di sesso. Si sentivano nitidamente le voci dei suoi amici che parlavano nella stanza accanto.La colazione, lo scambio degli indirizzi ed ognuno per la sua strada?p.s. sul traghetto di ritorno per Napoli, Ivana mi ha chiesto cosa avessi fatto la sera prima? Io le ho risposto "niente di che" ma come al solito il mio sorriso probabilmente mi ha tradita
09-01-2021, at 07:31 PM
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